I miei genitori non hanno figli di Marco Marsullo

Stavo riordinando la libreria quando mi torna sotto mano un libro regalatomi da papà lo scorso Natale. “I miei genitori non hanno figli” parla del delicato rapporto genitori-figli, nello specifico di genitori separati e figli di questi ultimi. 

Il racconto comincia con i dubbi di un ragazzo poco più che adolescente che si trova ad affrontare una delle prime decisioni importanti della vita, ovvero la scelta della facoltà universitaria. La preferenza cade sulla facoltà di legge, più che per passione per l’idea che se dovesse andar male il tentativo di fare il giornalista, questa facoltà permetterebbe più sbocchi lavorativi. Nel testo sono narrati tramite flashback momenti di vita che precedono la separazione dei genitori; i quali sono presi dai propri interessi dimenticando il loro ruolo. 

Una mamma interessata a lezioni di meditazione trascendentale con una serie di fidanzati improbabili, un padre che si è isolato dal mondo andando a vivere in campagna e interessato quasi solo alla caccia, e un figlio in preda ai dubbi adolescenziali..


Questo mix crea un testo particolare che si legge tutto d’un fiato, pieno di ironia..e se ci sei passato in prima persona lo rivivi come fossi tu il protagonista! Un racconto che tutti i genitori dovrebbero leggere, perché ricorda quanto sia importante ascoltare i propri figli, e ricorda ai ragazzi che il periodo dell’adolescenza è fortunatamente SOLO un momento!

“Un figlio di separati è come uno ostaggio se il 24 dicembre è con la madre, il 25 è con papà.”

Consigliato a tutti i genitori..a tutti i figli adolescenti e non!